Quels sont les micro-éléments dans le sol
Stefano Di Pietro • 17 febbraio 2021
Les micro-éléments, en particulier les minéraux, sont des substances essentielles à la vie des plantes et, comme tout bon cultivateur le sait, peuvent s'épuiser avec le temps et rendre les cultures moins florissantes. Outre le fait que la présence de substances ne peut être tenue pour acquise, il est important de rappeler que le sol n'est pas la simple somme des éléments présents, mais héberge des transformations et des microorganismes qui rendent la vie possible grâce à leurs activités et, surtout tous, doivent répondre aussi aux conséquences d'un pH spécifique.
Pour cette raison, la composition du sol doit être maîtrisée et, en fonction de la culture, des engrais spécialement préparés par des professionnels doivent être ajoutés.
Les caractéristiques d'un bon sol
Déterminer quels minéraux et quelles substances ajouter au sol est simple car les plantes montrent, avec des signes faciles à distinguer, les carences dont elles souffrent. Un flétrissement ou un jaunissement soudain des feuilles peut être causé, par exemple, par le manque de fer et de cuivre dans le sol, tandis qu'une croissance lente et difficile peut être synonyme d'un manque d'azote, de phosphore et de potassium, les 3 éléments fondamentaux pour les plantes.
Cependant, comme mentionné précédemment, il est essentiel de faire attention au pH car des sols de composition trop acide pourraient rendre impossible l'assimilation des substances présentes. Par exemple, le calcium a tendance à se lier au phosphore et devient inaccessible.
Une bonne solution est de préparer ou d'acheter de la terre chez des revendeurs spécialisés, parfaite pour créer une terre propice à la croissance et complète avec tous les éléments nécessaires. Les sols sont généralement composés de:
- la tourbe, présente à 25-30%, compose la couche principale favorisant la perméabilité du sol, la ventilation et assure une bonne thermorégulation;
- l'argile, présente entre 15 et 20%, sert à rendre le sol plus compact et à retenir l'eau;
- le sable, souvent utilisé en jardinage pour évacuer l'humidité du sol qui pourrait endommager certaines cultures;
- l'humus, la partie active du sol, où les réactions entre les parties organiques et minérales créent les composés nécessaires aux plantes.
Quels sont les principaux micro-éléments utiles pour le sol
Les éléments essentiels à la croissance des plantes sont l'azote, le potassium et le phosphore: dans certains cas, il est possible d'obtenir une recharge naturelle du sol avec des méthodes telles que la rotation des cultures, tandis que dans d'autres cas, il peut être nécessaire d'utiliser des engrais spécifiques.
D'autres substances couramment utiles pour des cultures spécifiques sont le calcium, le chlore, le fer, le manganèse, le cuivre, le zinc, le magnésium, le silicium et le bore. Cependant, ce sont des éléments qui ont rarement besoin d'être ajoutés car ils sont déjà présents dans le sol ou autrement nécessaires en petites quantités. Selon les plantes, certains éléments peuvent être plus importants que d'autres: votre fournisseur de confiance aura des emballages prêts à l'emploi d'engrais minéraux spécifiques prêts à l'emploi.

Concimazione per Stimolare l'Autodifesa delle Piante: Un Approccio Innovativo per Colture Resilienti
Nel panorama agricolo e del giardinaggio moderno, l'attenzione si sta sempre più spostando verso pratiche che non solo nutrono le piante, ma le rendono intrinsecamente più forti e capaci di difendersi da sole. È il concetto di autodifesa delle piante , un meccanismo naturale che, se opportunamente stimolato, può ridurre la dipendenza da trattamenti esterni e promuovere colture più sane e robuste. La concimazione, in questo contesto, assume un ruolo cruciale, andando oltre il semplice apporto nutritivo. Come la Nutrizione Influisce sull'Autodifesa Le piante, proprio come gli esseri viventi, hanno un "sistema immunitario" interno. Quando sono ben nutrite e in salute, sono naturalmente più resistenti agli attacchi di patogeni (funghi, batteri, virus) e ai parassiti, oltre a tollerare meglio gli stress abiotici come siccità, sbalzi di temperatura o salinità eccessiva del terreno. La chiave sta nel fornire non solo i macroelementi essenziali (Azoto, Fosforo, Potassio), ma anche microelementi e composti bioattivi che agiscono come veri e propri "induttori di resistenza" o "biostimolanti". Questi non combattono direttamente il problema, ma attivano le vie metaboliche della pianta, stimolando la produzione di sostanze protettive come fitoalessine, enzimi antiossidanti e rendendo le pareti cellulari più robuste. I Ruoli Chiave dei Nutrienti e dei Biostimolanti Fosfiti: Composti a base di fosforo e potassio (o altri elementi come calcio, magnesio, rame, zinco) che hanno dimostrato di non essere solo nutrienti, ma anche capaci di attivare le difese naturali della pianta contro funghi e batteri. Migliorano la resistenza dei tessuti e il sistema di circolazione linfatica. Tecnobell, ad esempio, propone la linea Phos , con prodotti come Phos K , Phos Ca , Phos Mg , Phos Cu e Phos Zn , specificamente formulati come induttori di resistenza che fortificano la pianta e prevengono carenze. Aminoacidi e Peptidi: Questi composti organici sono fondamentali per la sintesi proteica e numerosi processi metabolici. Forniscono energia e blocchi costruttivi che aiutano la pianta a riprendersi dallo stress e a rafforzare le proprie difese. Prodotti come Assimila e Carbion 8 di Tecnobell , a base di aminoacidi a rapido assorbimento, aiutano le piante in condizioni climatiche avverse (caldo intenso, gelate) e a proteggersi da stress. Estratti di Alghe: Ricchi di ormoni vegetali naturali (auxine, citochinine, gibberelline), vitamine, polisaccaridi e altri composti bioattivi, gli estratti di alghe (come Ascophyllum nodosum, Laminaria, Fucus) sono potenti biostimolanti. Migliorano l'assorbimento dei nutrienti, la crescita radicale e rafforzano la resistenza generale della pianta. Algael di Tecnobell ne è un esempio, formulato con diversi tipi di alghe per questi scopi. Rame e Zinco: Questi microelementi, sebbene essenziali in piccole quantità, sono noti per il loro ruolo nel rafforzamento delle pareti cellulari e nell'attivazione di enzimi coinvolti nelle risposte di difesa. Un prodotto come Biokoper di Tecnobell , a base di rame complessato con aminoacidi e peptidi, agisce come attivatore naturale dei meccanismi di difesa endogeni. Silicio: Sebbene non sia considerato un nutriente essenziale per tutte le piante, il silicio può essere accumulato nelle pareti cellulari, formando una barriera fisica contro gli attacchi di patogeni e insetti, e stimolando le difese interne. Strategie di Concimazione per l'Autodifesa Per stimolare efficacemente l'autodifesa delle piante, è consigliabile adottare un approccio integrato: Nutrizione di Base Equilibrata: Assicurare sempre una concimazione di fondo che soddisfi le esigenze nutrizionali di base della pianta. Una pianta ben nutrita è già di per sé più forte. Interventi Preventivi con Biostimolanti e Induttori di Resistenza: Applicare prodotti specifici nelle fasi cruciali dello sviluppo della pianta o in previsione di condizioni di stress. Questi prodotti non sono pesticidi, ma "allenano" la pianta a reagire meglio. Prodotti come Shield e Shield Bio di Tecnobell sono stati sviluppati proprio per questo scopo, stimolando la produzione di fitoalessine e rendendo le piante più resistenti. Concimazione Fogliari: Spesso, l'applicazione fogliare di biostimolanti e microelementi è il modo più rapido ed efficiente per far sì che la pianta assorba queste sostanze e attivi le sue difese. Integrare la concimazione per l'autodifesa nella propria gestione colturale significa investire nella salute a lungo termine delle piante, riducendo la necessità di interventi correttivi e promuovendo un ambiente più sano e sostenibile. Aziende come Tecnobell sono all'avanguardia in questa filosofia, offrendo soluzioni innovative per supportare la resilienza naturale delle colture. Per maggiori dettagli sui prodotti e le strategie di concimazione per l'autodifesa delle piante, navigate il sito di Tecnobell.

La shelf-life, ovvero il periodo di conservazione dopo la raccolta , è un fattore fondamentale per la qualità e il valore commerciale di frutta, verdura e fiori. Fortunatamente, esistono diverse strategie che, applicate già durante la coltivazione, possono aumentare significativamente la shelf-life dei vostri prodotti, riducendo le perdite e garantendo un raccolto fresco e appetibile per un periodo più lungo.

L'adozione di pratiche di concimazione mirata e l'utilizzo di prodotti di precisione non solo portano benefici ambientali, ma anche vantaggi economici per chi lavora la terra La riduzione degli input di fertilizzanti non solo preserva la salute del suolo e dell'ecosistema circostante, ma aiuta anche a contenere i costi di produzione.

Integrare i prodotti biologici e di origine vegetale nella vita quotidiana è più accessibile che mai. I mercati a chilometro zero, i negozi specializzati e persino i supermercati tradizionali offrono una vasta gamma di opzioni che consentono a chiunque di abbracciare uno stile di vita più sano e sostenibile.