Inducteurs de résistance pour les plantes
Stefano Di Pietro • 17 febbraio 2021
Les inducteurs de résistance, également appelés biostimulants, ont reçu une augmentation de leur utilisation ces dernières années grâce à la découverte de bénéfices significatifs. Ce sont des engrais et des nutriments qui sont donnés aux plantes, respectant les besoins typiques de chaque type de culture, capables de les aider à se protéger des menaces, du stress et de faciliter l'activation des réponses immunitaires et défensives contre les parasites.
De plus, ce sont des traitements qui n'ont aucune contre-indication sur les cultures, au contraire, ils garantissent des plantes fortes et saines capables de donner des fruits sains et authentiques et de belles fleurs. En outre, l'utilisation de biostimulants s'est avérée si efficace pour aider les plantes à activer leurs défenses naturelles qu'elle réduisait considérablement l'utilisation de médicaments et d'autres produits chimiques qui pourraient avoir d'autres effets indésirables.
Les types de biostimulants disponibles sur le marché
Les biostimulants habituellement utilisés sont de 2 types: le premier est un véritable engrais minéral, tandis que le second type est constitué de substances qui stimulent une réaction immunitaire chez les plantes, de manière très similaire à ce qui se passe avec nos vaccins.
Les plantes ont une large gamme de réponses immunitaires au stress, aux parasites et aux maladies qui peuvent cependant s'atrophier si elles ne sont pas activées: l'entraînement des plantes avec de fausses menaces permet donc de garder les défenses immunitaires toujours hautes et fortes.
Dans certains cas, il est possible d'administrer des traitements ayant une fonction nourrissante et protectrice: certains engrais minéraux sont en effet produits de manière à activer immédiatement une réponse systémique.
Substances utiles à utiliser avec prudence et attention
L'administration d'inducteurs de résistance chez les végétaux est certainement une solution naturelle et efficace pour défendre les cultures de diverses menaces, ce qui nécessite cependant une expérience et une attention particulière. Il est important de respecter les temps de croissance des plantes, les caractéristiques des cultures et la présence réelle d'une menace pour leur santé: pour cela il faut suivre les indications des professionnels du secteur, acheter des produits de qualité et suivre attentivement les doses indiquées pour l'administration.
Une utilisation inconsciente ou excessive d'engrais minéraux et d'activateurs de réponses immunitaires peut en effet avoir des effets opposés, fatiguer les plantes ou les mettre dans une position de risque de désactiver les défenses au moment où elles sont le plus nécessaires.

Concimazione per Stimolare l'Autodifesa delle Piante: Un Approccio Innovativo per Colture Resilienti
Nel panorama agricolo e del giardinaggio moderno, l'attenzione si sta sempre più spostando verso pratiche che non solo nutrono le piante, ma le rendono intrinsecamente più forti e capaci di difendersi da sole. È il concetto di autodifesa delle piante , un meccanismo naturale che, se opportunamente stimolato, può ridurre la dipendenza da trattamenti esterni e promuovere colture più sane e robuste. La concimazione, in questo contesto, assume un ruolo cruciale, andando oltre il semplice apporto nutritivo. Come la Nutrizione Influisce sull'Autodifesa Le piante, proprio come gli esseri viventi, hanno un "sistema immunitario" interno. Quando sono ben nutrite e in salute, sono naturalmente più resistenti agli attacchi di patogeni (funghi, batteri, virus) e ai parassiti, oltre a tollerare meglio gli stress abiotici come siccità, sbalzi di temperatura o salinità eccessiva del terreno. La chiave sta nel fornire non solo i macroelementi essenziali (Azoto, Fosforo, Potassio), ma anche microelementi e composti bioattivi che agiscono come veri e propri "induttori di resistenza" o "biostimolanti". Questi non combattono direttamente il problema, ma attivano le vie metaboliche della pianta, stimolando la produzione di sostanze protettive come fitoalessine, enzimi antiossidanti e rendendo le pareti cellulari più robuste. I Ruoli Chiave dei Nutrienti e dei Biostimolanti Fosfiti: Composti a base di fosforo e potassio (o altri elementi come calcio, magnesio, rame, zinco) che hanno dimostrato di non essere solo nutrienti, ma anche capaci di attivare le difese naturali della pianta contro funghi e batteri. Migliorano la resistenza dei tessuti e il sistema di circolazione linfatica. Tecnobell, ad esempio, propone la linea Phos , con prodotti come Phos K , Phos Ca , Phos Mg , Phos Cu e Phos Zn , specificamente formulati come induttori di resistenza che fortificano la pianta e prevengono carenze. Aminoacidi e Peptidi: Questi composti organici sono fondamentali per la sintesi proteica e numerosi processi metabolici. Forniscono energia e blocchi costruttivi che aiutano la pianta a riprendersi dallo stress e a rafforzare le proprie difese. Prodotti come Assimila e Carbion 8 di Tecnobell , a base di aminoacidi a rapido assorbimento, aiutano le piante in condizioni climatiche avverse (caldo intenso, gelate) e a proteggersi da stress. Estratti di Alghe: Ricchi di ormoni vegetali naturali (auxine, citochinine, gibberelline), vitamine, polisaccaridi e altri composti bioattivi, gli estratti di alghe (come Ascophyllum nodosum, Laminaria, Fucus) sono potenti biostimolanti. Migliorano l'assorbimento dei nutrienti, la crescita radicale e rafforzano la resistenza generale della pianta. Algael di Tecnobell ne è un esempio, formulato con diversi tipi di alghe per questi scopi. Rame e Zinco: Questi microelementi, sebbene essenziali in piccole quantità, sono noti per il loro ruolo nel rafforzamento delle pareti cellulari e nell'attivazione di enzimi coinvolti nelle risposte di difesa. Un prodotto come Biokoper di Tecnobell , a base di rame complessato con aminoacidi e peptidi, agisce come attivatore naturale dei meccanismi di difesa endogeni. Silicio: Sebbene non sia considerato un nutriente essenziale per tutte le piante, il silicio può essere accumulato nelle pareti cellulari, formando una barriera fisica contro gli attacchi di patogeni e insetti, e stimolando le difese interne. Strategie di Concimazione per l'Autodifesa Per stimolare efficacemente l'autodifesa delle piante, è consigliabile adottare un approccio integrato: Nutrizione di Base Equilibrata: Assicurare sempre una concimazione di fondo che soddisfi le esigenze nutrizionali di base della pianta. Una pianta ben nutrita è già di per sé più forte. Interventi Preventivi con Biostimolanti e Induttori di Resistenza: Applicare prodotti specifici nelle fasi cruciali dello sviluppo della pianta o in previsione di condizioni di stress. Questi prodotti non sono pesticidi, ma "allenano" la pianta a reagire meglio. Prodotti come Shield e Shield Bio di Tecnobell sono stati sviluppati proprio per questo scopo, stimolando la produzione di fitoalessine e rendendo le piante più resistenti. Concimazione Fogliari: Spesso, l'applicazione fogliare di biostimolanti e microelementi è il modo più rapido ed efficiente per far sì che la pianta assorba queste sostanze e attivi le sue difese. Integrare la concimazione per l'autodifesa nella propria gestione colturale significa investire nella salute a lungo termine delle piante, riducendo la necessità di interventi correttivi e promuovendo un ambiente più sano e sostenibile. Aziende come Tecnobell sono all'avanguardia in questa filosofia, offrendo soluzioni innovative per supportare la resilienza naturale delle colture. Per maggiori dettagli sui prodotti e le strategie di concimazione per l'autodifesa delle piante, navigate il sito di Tecnobell.

La shelf-life, ovvero il periodo di conservazione dopo la raccolta , è un fattore fondamentale per la qualità e il valore commerciale di frutta, verdura e fiori. Fortunatamente, esistono diverse strategie che, applicate già durante la coltivazione, possono aumentare significativamente la shelf-life dei vostri prodotti, riducendo le perdite e garantendo un raccolto fresco e appetibile per un periodo più lungo.

L'adozione di pratiche di concimazione mirata e l'utilizzo di prodotti di precisione non solo portano benefici ambientali, ma anche vantaggi economici per chi lavora la terra La riduzione degli input di fertilizzanti non solo preserva la salute del suolo e dell'ecosistema circostante, ma aiuta anche a contenere i costi di produzione.

Integrare i prodotti biologici e di origine vegetale nella vita quotidiana è più accessibile che mai. I mercati a chilometro zero, i negozi specializzati e persino i supermercati tradizionali offrono una vasta gamma di opzioni che consentono a chiunque di abbracciare uno stile di vita più sano e sostenibile.